Comunità Shalom, Palazzolo sull’Oglio

Comunità Shalom, Palazzolo sull'Oglio

La Comunità Shalom di Palazzolo sull’Oglio, fondata nel 1986 da Suor Rosalina Ravasio, è una realtà di grande importanza nel campo della riabilitazione e reinserimento sociale di persone con dipendenze, in particolare legate alla tossicodipendenza e altre patologie associate. La sua missione, fin dall’inizio, è stata quella di offrire un luogo di accoglienza e speranza a coloro che si trovano nel tunnel delle dipendenze, offrendo un percorso di vita basato su preghiera, disciplina e valori.

Comunità Shalom: storia e fondazione

La comunità è nata dall’ispirazione e dall’operato di Suor Rosalina, che ha iniziato il suo cammino come madre orsolina. Durante il suo servizio pastorale, portava la comunione agli ammalati e visitava le famiglie della zona. Qui ha incontrato la dura realtà della droga e della povertà morale, toccando con mano le devastanti conseguenze di queste piaghe sociali sulle famiglie. Questa esperienza la spinse a creare un luogo sicuro dove i giovani potessero trovare una via d’uscita e ricostruire la propria vita.

Il primo edificio utilizzato dalla comunità era una vecchia cascina diroccata, che Suor Rosalina ha recuperato grazie alla sua fede e all’aiuto della Divina Provvidenza. Senza mezzi materiali, ma con una forte convinzione spirituale, la comunità è cresciuta, accogliendo sempre più ragazzi e diventando un punto di riferimento per il recupero dalle dipendenze.

Metodo di recupero della Comunità Shalom

Il percorso di recupero della Comunità Shalom si basa su un insieme di preghiera, regole e valori. Questi principi sono fondamentali per aiutare i ragazzi a uscire dal tunnel delle dipendenze. Uno degli aspetti centrali del metodo di Shalom è il coinvolgimento attivo delle persone accolte nella vita della comunità. I giovani partecipano a tutte le attività quotidiane, sviluppando un senso di responsabilità e ritrovando la propria dignità attraverso il lavoro.

Uno degli strumenti principali utilizzati per il recupero è la preghiera, vista come una forza spirituale che può aiutare a ricostruire la vita interiore di chi è stato devastato dalla dipendenza. Oltre alla preghiera, i ragazzi sono seguiti attraverso un percorso educativo che insegna loro a rispettare le regole e a vivere secondo valori sani e costruttivi, come il rispetto per sé stessi e per gli altri, l’onestà e la solidarietà.

Progetti e attività

Nel corso degli anni, la comunità ha sviluppato diversi progetti che vanno oltre il semplice recupero dalle dipendenze. Uno dei più recenti è il Progetto Mirasole, una Scuola delle Arti e Mestieri dedicata all’insegnamento di competenze pratiche e tecniche, come l’innovazione digitale. Questo progetto offre ai giovani la possibilità di acquisire nuove abilità che li aiuteranno a reintegrarsi nella società e nel mondo del lavoro.

Un altro importante progetto è l’asilo nido di Palosco, dove vengono accolti i bambini di famiglie in difficoltà economica, fornendo loro un ambiente sicuro e accogliente dove crescere. Questo servizio è un ulteriore esempio del grande impegno della Comunità Shalom nel supportare non solo i giovani con problemi di dipendenza, ma anche le famiglie in situazioni di disagio.

La comunità si espande anche in altre sedi, tra cui Villa Albarè e Villa d’Adda, luoghi di incontro per famiglie e giovani, dove vengono organizzati eventi come la Settimana PLP (Pane, Lavoro e Paradiso) e celebrazioni per il Capodanno. Queste iniziative sono pensate per offrire momenti di riflessione e spiritualità, oltre a promuovere il senso di comunità e solidarietà tra le persone accolte.

Impatto sociale

La Comunità Shalom è riconosciuta come una delle realtà di eccellenza nel campo del recupero dalle dipendenze in Italia. Le statistiche mostrano che un’alta percentuale dei ragazzi che seguono il percorso di riabilitazione riesce a reintegrarsi positivamente nella società, tornando a vivere una vita autonoma e produttiva.

Uno degli aspetti più innovativi della Comunità Shalom è la capacità di combinare l’approccio spirituale con l’insegnamento di competenze pratiche. Questo rende il percorso di recupero completo, non solo dal punto di vista psicologico e fisico, ma anche professionale. I ragazzi imparano un mestiere, sviluppano un senso di appartenenza e riscoprono la loro capacità di contribuire positivamente alla società.

Critiche e difficoltà

Nonostante i successi, la Comunità Shalom ha affrontato anche momenti difficili e critiche. Alcuni articoli di giornale, come quelli riportati su La Nuova Bussola Quotidiana e Il Faro di Roma, hanno evidenziato accuse mosse contro Suor Rosalina e la sua comunità, ma molti hanno anche sottolineato come tali accuse siano prive di fondamento e come i video utilizzati per attaccare la comunità siano stati manipolati.

Suor Rosalina ha sempre difeso il suo operato, sottolineando che la vera colpa della comunità è quella di “salvare senza il sistema”, ovvero di aiutare i giovani senza seguire le tradizionali pratiche burocratiche o gli approcci convenzionali spesso inefficaci.

La Comunità Shalom di Palazzolo sull’Oglio è molto più di un centro di recupero dalle dipendenze. È un luogo di speranza, di rinascita e di fede per migliaia di persone che hanno trovato una nuova vita grazie al lavoro instancabile di Suor Rosalina e dei suoi collaboratori. Attraverso la combinazione di preghiera, lavoro e insegnamento di valori sani, la comunità ha dimostrato che è possibile uscire dal tunnel delle dipendenze e ritrovare la dignità umana.

Grazie a progetti come la Scuola delle Arti e Mestieri e l’asilo nido di Palosco, la comunità non solo salva vite, ma contribuisce anche alla crescita sociale ed economica del territorio, creando opportunità per i più giovani e per le famiglie in difficoltà. Shalom è quindi sinonimo di pace, ma anche di cambiamento e futuro per chiunque voglia rinascere.

Comunità Shalom: contatti

Indirizzo: Via Raspina 3, Palazzolo sull’Oglio (BS), 25036
Telefono: 0307301741
E-mail: shalomreginapace@gmail.com